Torrecuso

Torrecuso

Patria del “gentil poeta del Sannio”, Antonio Mellusi, noto storico e politico repubblicano di fine ‘800, Torrecuso è un borgo di epoca medioevale, situato a ridosso della Valle Vitulanese alle spalle del Monte Caruso in posizione opposta a Foglianise. Piccola località che, tra quelle circostanti, risente maggiormente l’influenza longobarda anche se, secondo alcune ipotesi risalirebbe ad epoca molto più antica, tra il IV e il III secolo a.C.: il centro storico attuale, tuttavia, un vero gioiello, si sviluppa attorno a un Castello marchesale eretto proprio dai Longobardi a sentinella della vicina Città di Benevento, capitale del Ducato. Torus (o il diminutivo "Torricolus") era uno di territori soggetti al Gastaldato di Tocco Caudio che esprime nel suo nome il significato di collina o piccolo rilievo, corrisponde alla planimetria del paese che permane tutt’oggi, caratterizzata da strette stradine che si intersecano tra archi e piccoli slarghi. Degna di nota la Chiesa di Sant'Erasmo eretta nel al XIII secolo impreziosita da tre quadri di discreto valore artistico raffiguranti il martirio di Sant'Erasmo, San Barbato e San Filippo Neri. Terra di preziosi vitigni di Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Coda di Volpe dai quali originano pregiati vini prodotti nelle 23 cantine dislocate sul territorio comunale: piccoli produttori, sempre più affermati sul panorama nazionale e internazionale, impreziosiscono la ormai famosa manifestazione settembrina di Vinestate.

Photo Credit Stefano Caporaso
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